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Rimane da pensare...
Sono diverse le cose a cui rimane ancora da pensare:
1 - Specificare le sottosezioni
La prima cosa che dobbiamo dettagliare meglio sono le sottosezioni.
Il tecnico di IconMediaLab ci ha detto che il prezzo del portale è
quantificabile, più o meno, sul numero delle pagine che la ditta dovrà
creare. Tutte le pagine di ogni sezione (e sottosezione) devono essere
create dalla ditta; a noi la realizzazione delle singole pagine che le
compongono.
Domanda: chi si prende cura di dettagliare meglio almeno qualche sezione? Urgono volontari!
2 - Promuovere il portale
Di sicuro questa è l'opera maggiore e più importante in assoluto.
Il portale deve essere sentito proprio da ciascuno!
Bisogna secondo me:
- coinvolgere il più possibile membri della FdM in questa fase di progettazione
- pensare a come diffondere la notizia di questo imminente cambio del sito: creare un po' l'attesa e la curiosità. Può essere possibile immaginare opportuno il ricorso a tutti
strumenti che già abbiamo (tutte le varie stampe e notiziari che
abbiamo, le mailing list, eventualmente dei volantini stampati
appositamente...)?
- fare in modo che ciascuno comprenda che è una grande opportunità per sé e per far conoscere la comunità ed opera di appartenenza
- avere un pensiero speciale per chi in qualche modo è lontano fisicamente o culturalmente
(=lingua) da noi che in questo momento, in questo luogo e in questa
lingua stiamo pensando al portale. Come far comprendere che il portale
sarà anche il loro, e che in contemporanea sarà di tutti?
- trovare dei possibili collaboratori: senza di loro il portale sarà morto e lo rimarrà anche in futuro, sullo stile dei siti attuali. Come creare questa rete di collaboratori? Alcune proposte più sotto in questa pagina (v. voce: Collaborazione)
- anche questo wiki,
se letto man mano lo si fa, è una opportunità anzitutto per essere
trasparenti rispetto a quanto si va facendo e poi per permettere a
tutti di poter dire la loro, lasciando qualche commento
3 - Collaborazione
- La prima cosa da fare è spezzare gli ambiti di collaborazione,
cioè pensare tanti piccoli ambiti/compiti che possano convincere le
persone della fattibilità del loro contributo, dal momento che non
chiede loro troppo. Ovviamente questo lavoro è successivo ad avere
piuttosto chiara la struttura (=sezioni) del portale.
- Rispetto alle persone, adoperare gli incontri inter-opera
che ci sono (iniziative e attività estive, esercizi spirituali,
laboratori) per coinvolgere le persone, e chiedere qualche genere di
collaborazione anche piccola.
- Una volta avviato il portale, le sue stesse parti interattive
possono allargare il coinvolgimento delle persone, se si provoca ad
adoperarle, magari per pubblicizzare un'attività pastorale che si sta
fa per fare o per darne conto una volta avvenuta (con foto, ecc)
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